JANE EYRE

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Un’azione teatrale itinerante si snoda attraverso le sale del Ridotto e gli spazi “dietro le quinte” per raccontare l’intensa storia d’amore fra Jane e Rochester, in cui s’intrecciano tutti gli ingredienti della letteratura romantica. Romanzo di formazione, sentimentale, gotico, psicologico, dopo tante versioni cinematografiche, il capolavoro di Charlotte Brontë si presta magnificamente a essere interpretato con i linguaggi del teatro contemporaneo, mediante l’uso di videoproiezioni e cuffie audio “silent system”. In un’ambientazione realistica e gotica al tempo stesso (il collegio fatiscente, il castello antiquato e pieno di stanze segrete, la brughiera con i fantasmi), ricorrono gli elementi del mistero e della follia, l’esotismo tipico di un impero coloniale, “l’eroe byroniano” e la “fanciulla perseguitata”, le rigide differenze di classe, il moralismo e la passione che sfida le regole. Il genere gotico utilizza una combinazione di elementi soprannaturali, emozioni intense e un mix di realtà e fantasia per creare un’atmosfera e un’esperienza misteriosa per i personaggi e gli spettatori. Tutti effetti che ben si prestano all’azione teatrale itinerante nelle sale del Ridotto attraversando gli spazi “dietro le quinte”, dando la sensazione di un camminamento all’interno di un labirinto.